«E’ facile capire quando un’evento è andato bene. Basta osservare i volti delle persone che, nonostante i tre giorni di pioggia torrenziale, continuano ad apparire felici e sorridenti. Da organizzatore c’è un momento preciso che amo particolarmente e che serve a compensare le poche ore di sonno e le mille ore di lavoro non retribuito che stanno dietro a quello che facciamo. È un momento unico, che fa venire la pelle d’oca. Quando sali lentamente gli scalini sul retro del palco e ti affacci, un po’ nascosto dietro alla consolle. Le persone che saltano, urlano, ridono, ballano, si divertono, felici e spensierate, nella notte del Valle Orco Climbing Festival. Quello è il momento più bello. Ed è uno dei motivi per cui continueremo ad esserci».